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lunedì 26 agosto 2013

SANTUARIO DELLA MADONNETTA



Lo scorso inverno, siccome mio figlio fa il chierichetto, si è deciso di organizzare una visita ai presepi presenti nelle chiese della nostra città. Una chiesa in particolare ha attratto la mia attenzione e proprio di essa vi voglio accennare instillando in voi la curiosità di andarla a visitare.
Abbiamo preso la funicolare che parte da largo Zecca e siamo scesi alla fermata della Madonetta, abbiamo camminato su una mulattiera (tipica stradina genovese) e siamo giunti al Santuario della Madonetta. Questo santuario è un tripudio di bellezza, il piazzale o meglio il sagrato è di forma ottagonale pavimentato con i classici ciottoli bianchi e neri.
Siamo entrati all’interno del santuario e davanti a noi si è stagliato un meraviglioso altare rialzato raggiungibile da due scalinate laterali, con nostra sorpresa sotto all’altare maggiore vi era una scalinata che scendeva e portava nei pressi di un altro altare dedicato alla Madonna.
Il santuario è stato concepito da Padre Giacinto su due piani, al piano inferiore si trova il presepe permanente animato da una ottantina di statuine, con abiti tipici della cultura genovese, di scultori del passato raffiguranti persone del popolo intente ad adempiere alle mansioni quotidiane. Inoltre ho trovato di
una bellezza struggente la statua raffigurante la PIETA’ di Maragliano. Questo santuario prende il nome da una statua in alabastro della Madonna donata da Isabella Moneglia a Padre Giacinto. Dal Santuario inoltre si gode di una fantastica vista sulla città.

LOGGIA DI BANCHI



La Loggia della Mercanzia venne costruita, tra il 1589 e il 1595, nel cuore della città ed è uno degli edifici tra i più rappresentativi del centro storico.
Esso fu voluto dai Padri del Comune, amministratori della città, i quali avevano previsto un piano di ristrutturazione della piazza dei Banchi.
Venne costruita come un loggiato aperto sulla piazza e sulla adiacente via degli Orefici. Gli archi dei lati verso San Luca e Piazza Senarega sono ciechi e le colonne sono addossate a muri esterni di sostegno. L'interno è formato da una grande volta a padiglione, originariamente in legno, su un perimetro di colonne binate e senza elemento di sostegno interno. Sulla parete di fondo si possono vedere un affresco che rappresenta la Madonna in trono col Bambino e i santi Giovanni Battista e Giorgio, protettori della città.
La Loggia, venne successivamente ceduta alla Camera di Commercio nel 1839. Venne  restaurata e chiusa con le volte a vetrate e, fu destinata a dare una collocazione stabile e di prestigio alle attività commerciali  .
Dal 1855 ospita la Borsa Merci Italiana che si è successivamente trasferita, nel 1912, in Piazza De Ferrari.
Nel 1942 a causa di un bombardamento aereo si incendiò la copertura (tetto) che grazie ai lavori di restauro venne sostituita con un’armatura metallica; venne riaperta al pubblico e destinata ad attività culturali

LA COMMENDA DI SAN GIOVANNI DI PRE’



Palazzo storico di grandissimo valore culturale, religioso e architettonico, precedentemente non molto conosciuto da noi genovesi ma che negli ultimi anni abbiamo riscoperto attribuendogli un nuovo valore. Non sono molti gli ospedali medievali rimasti intatti nel Mediterraneo e la Commenda è uno di questi, una delle tante ricchezze semisconosciute della città. Se visitate la nostra città vi consiglio vivamente di andarla a visitare. Il complesso è stato recuperato nel suo splendido aspetto romanico da una decennale campagna di restauri.

Questo edificio venne costruito nel 1180, sul sito dove prima sorgevano l’antica Chiesa del Santo Sepolcro e l’Ospedale dei Pellegrini, per volontà di un frate appartenente all’ordine dei cavalieri Gerosolimitani, che poi diedero origine all’Ordine dei Cavalieri di Malta.

L’ordine dei Cavalieri Gerosolimitani era un ordine religioso-militare che aveva lo scopo di difendere i luoghi santi. Essi venivano addestrati secondo gli insegnamenti di San Bernardo di Chiaravalle, il quale sosteneva che uccidere una persona malvagia, non rendeva omicida, la morte data e ricevuta nel nome del figlio di Dio non comportava peccato bensì gloria. 

La Commenda aveva funzioni di convento e ospedale per i pellegrini e di stazione per i crociati sulla rotta da e verso la Terrasanta, durante la terza crociata in partenza da Genova .

Il viandante o il malato, che all’epoca  varcava la soglia, veniva confessato e lavato. I frati dividevano gli uomini dalle donne e venivano assegnati i letti, comuni; chi si rifiutava di dormire con degli sconosciuti veniva cacciato. Solo i malati avevano diritto al letto singolo. Inoltre venivano consegnati ai viandanti una coperta e un lenzuolo ed erano invitati a fare testamento. Questo testamento prevedeva un lascito all’istituzione ospedaliera in modo che si potessero finanziare messe e preghiere.

San Giovanni di Prè, è composta da due chiese sovrapposte. E solo quella superiore è aperta al pubblico per il culto. La chiesa sottostante ha l’aspetto di una cripta, divisa in navate da due serie di colonnine, è un ambiente affascinante, severo ed elegante


Dal mese di maggio 2009, la Commenda si presenta ai cittadini e ai visitatori come museo teatro. Nei saloni si trovano sofisticate tecnologie multimediali che sono nate per le proiezioni museali, dalle quali sembra che prendano vita i personaggi storici che hanno caratterizzato questo complesso. Inoltre i suoi grandi saloni sono perfette location dove si possono organizzare conferenze, sfilate, ricevimenti,pranzi di matrimonio e di gala


Come arrivare
Auto: uscita casello Genova-Ovest, proseguire per circa 1,5 km in direzione centro (via Milano, Via Gramsci). La Commenda di Prè si trova sul lato sinistro della strada.
Treno: dalla Stazione Principe, a piedi per piazza Acquaverde, salita San Giovanni, piazza della Commenda; Oppure bus linee 34, 35 e 37 fermata Gramsci 1/Commenda.
Dalla Stazione Brignole: prendere i treni direzione ponente per Stazione Principe o linee bus 18 o 18/ fermata Gramsci 3/Commenda.

venerdì 23 agosto 2013

PALAZZO SAN GIORGIO



Un altro posto della mia città che mi fa impazzire e del quale sono innamorata è palazzo San Giorgio, un palazzo meraviglioso che merita una visita speciale soprattutto se siete in cerca di luoghi caratteristici carichi di una storia meravigliosa. Ora cercherò di rendere omaggio a questo bellissimo palazzo insinuando in voi la voglia di visitarlo, anche perché al suo interno si svolgono spesso delle fantastiche mostre.

Palazzo San Giorgio è situato in piazza Caricamento perché era il maggiore punto di riferimento della città , tra il Molo Vecchio e la Commenda di Prè, attualmente è sede dell’autorità portuale, e venne costruito nel 1260, essendo uno degli edifici storici e più importanti della città è inserito nella lista dei monumenti nazionali italiani.
Venne edificato, grazie alle conoscenze tecniche di un monaco cistercense dell'Abbazia di Sant'Andrea frate Oliverio, su commissione del Capitano del Popolo Guglielmo Boccanegra.
Per la sua costruzione furono usati alcuni materiali ricavati dalla demolizione del palazzo di rappresentanza dei Veneziani a Costantinopoli.

Il palazzo fu il primo ad avere carattere prettamente pubblico, la città dirigente cercava di separare in modo preciso il potere politico e il potere religioso formato di preti che governavano la vicinissima Cattedrale di San Lorenzo .
 In un primo tempo il palazzo fu la sede del comune fino a che, dopo due anni, Boccanegra fu deposto e costretto all'esilio in quanto era diventato superbo e crudele

Successivamente divenne la sede del banco San Giorgio, delle quali a tutt’oggi ospita le statue dei vari donatori a partire dal XV secolo, desiderosi di lasciare al Banco di San Giorgio dei soldi, con i quali possa attuare una politica di sgravio delle tasse sui generi di prima necessità che opprimono la povera gente, una delle più antiche banche che amministrava il debito pubblico dello Stato genovese.

 Nel XIV secolo a Palazzo San Giorgio furono insediate la dogana, e alcune magistrature di controllo dei traffici portuali, di esazione fiscale e le carceri per i debitori.
Nei locali prendono posto gli uffici incaricati a riscuotere gli introiti: denari del mare, riva grossa, vino, pedaggio di Gavi e Voltaggio, nonché l'1% su certi generi di provenienza francese.
 
Nelle sue segrete venne incarcerato Marco Polo, il quale, nel periodo di prigionia dettò a Rustichello da Pisa le sue memorie di viaggio che vennero successivamente pubblicate come il Milione.

Se vi capita di trovarvi all’esterno della Loggia dei Banchi potrete ancora vedere parti delle catene di Porto Pisano, che vennero strappate da Genova a Pisa nel 1290 

Dal 1903 è la sede dell’autorità portuale di Genova

LA LANTERNA DI GENOVA




Simbolo della città, svetta maestosa a guardia del porto. La lanterna è stata costruita nel 1128 in cima a Capo di Faro, è alta 76 metri e si appoggia su una roccia di 40 metri, venne costruita come faro di segnalazione e come fortificazione difensiva; infatti dalla sua posizione si poteva facilmente controllare il traffico portuale in entrata ed in uscita. Una leggenda narra che il suo costruttore venne reso cieco in modo che non potesse costruire un altro faro uguale alla lanterna.
 La Torre venne utilizzata anticamente anche come prigione; al suo interno vennero rinchiusi per parecchio tempo Giacomo di Lusignano, Re di Cipro, insieme alla moglie che pare partorì il suo primogenito proprio nelle prigioni.
Se volete raggiungere la Lanterna  dovete percorrere una meravigliosa passeggiata di circa 800 mt costruita dalla Provincia  di Genova. Suddetta passeggiata inizia in Via Milano tra il parcheggio dello shopping center del Terminal Traghetti e l’ingresso dell’Hotel Columbus.
 La Lanterna è circondata da antiche fortificazioni dove oggi si trova il parco urbano aperto al pubblico e il museo della lanterna. Essa è’ composta da due slanciati volumi sovrapposti di pianta quadrata, e circondata da bastioni ottocenteschi, che vennero demoliti in parte intorno al 1927. Su ciascuna facciata si aprono diverse finestrelle quadrate, il cui scopo principale è quello di dare luce ed aria all'interno.
Se lo desiderate cari visitatori, potete salire al suo interno, dopo 172 scalini, si raggiunge il ballatoio posto a 76 mt. sul livello del mare, sotto di esso, si trova lo stemma del Comune di Genova e vi garantisco che potrete godere di una vista mozzafiato. Il terrazzo terminale è protetto da colonnine a doppio fuso, che sostituiscono le originarie merlature. Il faro è formato da una lampada alogena da 1 KW, la quale gira  grazie ad un piccolo motore elettrico,  ha una portata luminosa di 33 miglia. Sotto la pedana del faro è conservato il meccanismo che gli permetteva di girare.
Vi consiglio inoltre vivamente di visitare il museo, molto suggestivo, esso racconta per immagini, attraverso filmati sia moderni che d’epoca, la realtà della città e del nostro territorio provinciale.
Se desiderate visitare il museo ricordatevi di prenotare.

Friciulin vegetariani

Questo è un piatto della tradizione piemontese, era un piatto per utilizzare le erbe che la campagna offriva.

Ingredienti:500 gr spinaci, erbette, tarrasaco, ortica; 1 spicchio d'aglio, 1 cipolla, 2 uova, 100 gr pan grattato, 1 cucchiaio di parmigiano gratuggiato, olio di semi, sale

Pulite e lavate le verdure e fatele sbollentare per alcuni minuti; scolatele e strizzatele bene. In una padella mettete un pochino d'olio e 1 spicchio di aglio e fate saltare le verdure a fuoco vivace. In una ciotola rompete le uova e unite la cipolla tritata fine, il pan grattato e il parmigiano. Mescolate ed aggiungete le verdure aggiustando di sale, amalgamate bene in modo che il composto sia consistente. Fate scaldare l'olio in una padella antiaderente e con l'aiuto di un cucchiaio calatevi il composto così da formare delle frittelle. Fatele dorare da entrambi i lati, appoggiatele su carta assorbente e poi servite.

giovedì 22 agosto 2013

spaghetti con pomodorini e peperone verde

Ingredienti x 4 persone> 200 gr spaghetti, 1 peperone piccolo verde, 300 gr pomodorini, 2 ciuffi di basilico, 3 cucchiai di olio, 2 cucchiai parmigiano grattato, sale

Scaldate il forno a 200 gradi, lavate ed asciugate i pomodori e tagliateli a meta'. Tagliate a meta' il peperone pulitelo privandolo dei semi e della parte bianca, tagliatelo a striscioline. Disponete le verdure sulla placca ricoperta di carta da forno, infornate e cuocete per 20 minuti. Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata. Lavate le foglie di basilico, asciugatele e spezzettatele. Togliere dal forno le verdure e salarle leggermente.Mettete le verdure in una insalatiera e schiacciate i pomodorini con una forchetta, aggiungete il basilico e l-olio e mescolate con cura. Scolate gli spaghetto e trasferiteli nella insalatiera, cospargetecon parmigiano e mescolate prima di servire

buon appetito:-)

penne primavera

Questo piatto l'ho preparato per mio figlio Gabriele (di soli sei anni) non sapevo come fargli mangiare alcuni tipi di verdura ed ecco la ricetta

Ingredienti x 4 persone: 280 gr di penne, un porro, una zucchina, due piccole carote, 150gr di foglie di verza ( e piu' tenere), un ciuffetto di spinaci, 50 gr pancetta dolce, un cucchiaio olio, due uova, un cucchiaio di panna, parnigiano gratuggiato, sale, pepe
Lavate e pulite le verdure, tagliatele a julienne (striscioline sottili), spezzettate grossolanamente le foglie di spinaci eliminando i gambi piu' duri. Prendete la pancetta a dadini e rosolatela in una padella con olio e non appena incomincia a sfrigolare unite il porroe fatelo appassire per qualche minuto. Aggiungete e carote e la zucchina e fate insaporire. unite la verza, salate e bagnate con qualche cucchiaio di acqua e mescolate. Cuocete a fuoco medio per circa 20 minuti affinche' le verdure saranno morbide e poi unite gli spinaci. Tenete al caldo. In una ciotola amalgamate le uova con la panna e il parmigiano, aggiungete un pizzico di sale e pepe. Cuocete le penne e scolatele, versate nella padella con le verdure mescolate bene e togliete dal fuoco. Versate il composto di uova a filo sempre mescolando e appena inizia a rapprendersi distribuite la pasta nei piatti e servitela.

Gabriele se ne e' mangiato due piatti

venerdì 21 giugno 2013

FRULLATI CHE PASSIONE



FRULLATO DI BISCOTTO
  • 12 biscotti secchi
  • 4 bicchieri da latte parzialmente scremato
  • 2 mele mature 
  • 1 banana matura
  • 2 cucchiai di miele
Mettete nel frullatore tutta la frutta pulita e tagliata a pezzi, aggiungete il miele e i biscotti secchi sbriciolati. Versare sugli ingredienti il latte freddo, frullate fino ad ottenere un bel liquido liscio ed omogeneo, versate in 4 bicchieri e decorate a vostro piacere,

FRULLATO DI FRAGOLE E PERA

  • 200 gr fragole mature
  •  1/2 pera 
  • 40 gr zucchero
  • 4/5 cucchiai di yogurt alla fragola
  • 1 cucchiaio di sciroppo di fragole
  • 1 arancia
Pulite tutta la frutta e tagliatela a pezzi, mettetela nel frullatore con lo zucchero, il succo filtrato dell'arancia, lo sciroppo e lo yogurt. Frullate tutto e mettete la bevanda in bicchieri divertenti, se volete potete aggiungere del ghiaccio e decorate

FRULLATO ENERGY
  • 1 banana
  • 2 bicchieri latte intero
  • un cucchiaino colmo di cacao amaro solubile
Frullate tutti gli ingredienti alla massima velocità aggiungendo nel frullatore anche del ghiaccio.Servite in bicchieri freddi

FRULLATO APPLE GREEN

  • 4 mele verdi, gialle
  • 6 cucchiai di latte 
  • 2 cucchiai zucchero di canna 
  • 6 mandorle pelate e tostate
  • ghiaccio in cubetti
Pulite la frutta e frullate tutti gli ingredienti stando attenti a non riscaldare troppo la frutta. Servite in bicchieroni e non dimenticatevi il cucchiaino.

FRULLATO GABRY
  • 1 confezione di frutti di bosco (ribes, more, lamponi)
  • 1/2 banana
  • 2 bei cucchiai di gelato alla crema
  • 1 cucchiaio di cocco in scaglie
  • 5 nocciole tostate 
Pulite e frullate tutti gli ingredienti aggiungendo un poco di latte. Mettete il frullato un un bel bicchiere grande e spolverate la superficie con cannella in polvere. Aggiungete due cannuccie 

CARPACCIO DI ASPARAGI CON PROSCIUTTO CRUDO

Ingredienti per 4 persone
  • 110 gr di prosciutto crudo
  • 500 gr asparagi bianchi
  • 15 cl panna fresca
  • 1/2 di zenzero gratuggiato
  • 100 gr panna acida
  • 2 cucchiai olio extra vergine oliva
  • 1 cucchiaio aceto balsamico
  • qualche foglia di prezzemolo
  • sale 
  • pepe
Preriscaldare il forno a 70 gradi centigradi. Disporre le fette di prosciutto su una placca, foderata con carta da forno e lasciatele essiccare in forno per un'ora. Lessate gli asparagi in acqua bollente, scolatelied aggiustate di sale e pepe. Frullate metà degli asparagi in una purea fine, unite la panna fresca e lo zenzero, incorporatevi la panna acida e mettete in un contenitore al fresco per un'ora. Fate una vinagrette con olio e aceto. Con un coltello tagliate a metà gli asparagi restanti nel senso della lunghezza e distribuiteli nei piatti. Salate, pepate, spruzzate con alcune goccie di vinagrette, distribuite le fette di prosciuttoe decorate con le foglioline di prezzemolo. Servite a parte la mousse di asparagi.

SUGO DI FUNGHI E LASAGNE AI FUNGHI



SUGO DI FUNGHI
Ingredienti per 4 persone
  • 2 funghi porcini
  • 1 cipolla
  • aglio
  • prezzemolo
  • concentrato di pomodoro
  • olio etra vergine di oliva
  • sale
per fare il sugo di funghi si devono utilizzare i funghi freschi (mia nonna utilizzava anche una manciata di funghi secchi precedentemente ammollati in acqua per dare un pò di sprint al sugo). Tritate la cipolla e fatela rosolare in casseruola con olio extra vergine di oliva. Lavate e tagliate i funghi a pezzettini ed aggiungeteli al soffritto di cipolla (prima i gambi perchè devono cuocere un pò più a lungo). Tritate l'aglio e il prezzemolo e aggiungeteli ai funghi. Dopo pochi minuti aggiungere una noce di conserva di pomodoro. Coprire e lasciare rosolare rimescolando ogni tanto per mezz'ora circa. Se il sugo si addensa troppo aggiungere due cucchiai di acqua bollente

LASAGNE AI FUNGHI
  • 400 gr farina
  • 200 gr funghi porcini
  • 30 gr burro
  • 2 cucchiai d'olio
  • prezzemolo
  • rosmarino
  • 2 pomodori
  • una tazza di brodo
  • formaggio
  • sale
Impastare la farina con le uova, l'acqua e il sale. Lavorate l'impasto a lungo. Stendere una sfoglia sottile da cui si ricaveranno delle lasagne di circa 5 cm di lato. Lasciar asciugare un pò, quindi bollire in molta acqua, toglierle dalla pentola con la schiumarola, disporre sul piatto di portata e condire con il sugo di funghi e formaggio




mercoledì 19 giugno 2013

CANNONCINI DI BRESAOLA

Ecco un piatto fresco e veloce adattissimo ai bambini


 Ingredienti
  • 8 fette di bresaola
  • 120 gr formaggio caprino
  • 2 olive verdi snocciolate
  • 2 foglie di basilico
  • rucola
  • 2 cucchiai olio extra vergine
  • 1/2 limone
  • sale
Tritate finemente le olive, le foglie di basilico e la rucola.
 Incorporate il trito al formaggio lavorandolo bene per ottenere una crema.
 Mettete il formaggio aromatizzato sulle fette di bresaola arrotolandole. 
Preparate una citronette con l'olio di olkiva, il limone, e un pizzico di sale la verserete sulla bresaola al momento di servirla.
Un'idea pel legarli in modo più carino è quella di usare dei fili di erba cipollina

FIORI DI ZUCCHINI

Avete mai provato a mangiare i fiori di zucchini ripieni? Sono davvero squisiti, ecco a voi la ricetta di mia nonna rigorosamente ligure

  • fiori di zucchini
  • 200 gr parmigiano
  • 500 gr patate
  • 500 gr fagiolini
  • 2 cuori di cipolla
  • 2 uova
  • sale
  • pepe
Bollire in acqua salata le patate sbucciate, i fagiolini e i due cuori di cipolla.
 Frullate tutto in modo da ottenere una purea. Aggiungere le uova, il parmigiano e il pepe.
 Riempire i fiori di zucchini, chiuderli bene, disporli in una teglia unta con un poco d'olio ed infornare a 180/200 gradi per 15-25 minuti. 
Se volete li potete anche friggere in olio bollente

TORTA DI BIETOLE LIGURE


Per la pasta: 
  • 300 gr farina
  • 1/2 bicchiere olio di oliva
  • acqua tipida
Per il ripieno
  • 3 mazzi di bietole
  • ricotta
  • 2 uova
  • un ciuffo di prezzemolo
  • un ciuffo di maggiorana
Preparate due sfoglie, impastando la farina con olio, acqua tiepida e sale e tirando poi la pasta col mattarello. Pulite le bietole e fatele bollire, una volta cotte strizzatele e fatele rosolare in una padella con del burro, prezzemolo, cipolle. Lasciatele leggermente raffreddare, poi in una ciotola mettete le bietole precedentemente tritate con la ricotta, la noce moscata, il grana padano gratuggiato, 2 uova intere e la maggiorana tritata. Mescolate bene il tutto e aggiustate di sale. Stendete la prima sfoglia su una teglia unta d'olio e versate il composto stendetelo bene, fate due buchi e metteteci due uova. Chiudete con la seconda sfoglia versate un filo d'olio e  infornate

FOCACCIA DI PATATE GENOVESE



INGREDIENTI
  • 3 patate medie
  • 50 gr lievito
  • farina di semola di grano duro
  • acqua
  • olio
  • sale
Bollite le patate con la buccia, quaindi spellatele e schiacciatele con lo schiaccia patate. Intanto mescolate il lievito spezzettato in una ciotola con un bicchiere di acqua pieno. Quando le patate saranno a temperatura ambiente aggiungetele al lievito mescolando con qualche cucchiaio di olio, salate a piacere. Quando tutto si è ben amalgamato aggiungere la farina a pioggia fino a formare una pasta elastica e non troppo asciutta. Stendere su una teglia di rame o latro materiale, formando delle fossette e cospargere d'olio. Lasciate lievitare per una o due ore ed infornate a 180 gradi per 40 - 45 minuti

ZUPPA DI PESCE

Ingredienti per 4 persone
  • 1 kg di pesce misto per zuppa: palombo, scorfano, triglie, calamari
  • 500 gr di cozze
  • 500 gr pomodori san Marzano
  • 4 spicchi d'aglio
  • prezzemolo per guarnire
  • olio extra vergine oliva
  • peperoncino
  • sale
  • pepe
  • per servire fette di pane tostato
Pulite tutti i pesci squamandoli, tagliando le pinne, levando le interiora. Apriteli e separateli dalla testa e dalla lisca. In poca acqua fate cuocere le teste e le lische per ottenere un brodetto che poi aggiungerete alla zuppa. Nel frattempo pulite bene le cozze e le vongole e fatele aprire in una padella con un pò di olio e 2 spicchi d'aglio. Pulite e tagliate a rondelle le seppie ed i calamari, e lavate bene i gamberi. In un tegame capiente fate dorare 2 spicchi di aglio nell'olio, unite i pomodori schiacciati con la forchetta e condite con sale e peperoncino. Girate e fate cuocere per 5 minuti; aggiungete le seppie e i calamari fate cuocere qualche minuto e poi aggiungete i pesci più teneri. Filtrate il brodo di pesce ed unitelo al pesce. mescolate e fate cuocere per 15 minuti. Prima di finire la cottura aggiungere una parte delle cozze e delle vongole insieme al sugo di cottura. Lasciate da parte il resto dei molluschi per dividerli nei vari piatti in un secondo momento. Nel frattempo preparate il pane, tagliatelo a fette fatelo abbrustolire al grill; mettete due fette di pane in ogni piatto fondo, dividete i vari pesci e appoggiateli sul pane, aggiungete anche le cozze e le vongole, versate il brodo di cottura caldo e un ciuffo di prezzemolo per guarnire 

BOCCONCINI DI COZZE FRITTE

                                                                                   
Ingredienti per 4 persone
  • 28 cozze
  • farina
  • 2 uova
  • pangrattato
  • olio di semi per friggere
Pulite e raschiate le cozze, staccate il bisso (la barbetta che sporge tra le valve), lavatele bene e fatele aprire in una padella antiaderente. Staccate le valve ed estraete i molluschi, poi metteteli ad asciugare su della carta assorbente da cucina. Preparate due piatti: in uno mettete della farina e nell'altro il pangrattato. In una terrina sbattete le uova. Scaldate in una padella l'olio per la frittura, poi passate i molluschi nella farina eliminando quella in eccesso e poi nell'uovo ed infine nel pan grattato. Quando l'olio sarà ben caldo friggete le cozze e servotele ben calde
Buon Appetito :-)
 

lunedì 17 giugno 2013

IL PESCE

Arrivata l'estate e con lei la voglia di mangiare cose più leggere e allora ecco parliamo di pesce.
Il pesce deve essere mangiato rigorosamente fresco anzi freschissimo, ma siamo veramente capaci di riconoscere un pesce fresco?
In questo piccolo articolo cercherò di darvi dei consigli anche se sicuramente sarete bravissimi/e a scegliere e riconoscere il pesce.
Per prima cosa controlliamo l'odore, il pesce fresco ha un odore delicatoche ricorda l' alga marina se è pescato in mare, mentre se sono pesci d'acqua il suo profumeranno di fango o erbe aromatiche.  Deve avere un aspetto brillante con splendore metallico. 
Il suo corpo deve essere rigido e arcuato, la sua consistenza deve essere soda e allo stesso tempo elastica. la pelle del pesce deve essere tesa, ben colorata e con le squame aderenti al corpo. 
L'occhio deve essere brillante, trasparente e vivace, senza macchie all'interno dell'iride. Dovete inoltre prestare particolare attenzione a: 
  • Gamberi, aragoste, granchi = devono essere utilizzati vivi, non lasciatevi ingannare dalle aragoste grandi perchè le loro carni sono spesso coriacere
  • gli scampi = devono conservare il loro colore roseo uniforme, se nella parte inferiore della coda si vedono macchie nerastre significa che la decomposizione è già incominciata
  • le seppie fresche =  si riconoscono dal loro aspetto lucido e dalla durezza della carne.
  • il polpo e i calamaretti = devono avere i tentacoli contratti, il sacco turgido e gli occhi lucidi; il colore potrà essere da bianco sporco o grigio velato da riflessi azzurrognoli. I polpi di scoglio hanno due file di ventose ed un mantello che tende al bruno caldo
  • i frutti di mare a conchiglia =  devono essere consumati vivi, se messi sul fuoco devono aprirsi perdendo molta acqua
 Dopo aver comprato il nostro pesce dobbiamo provvedere alla sua pulizia. Per prima cosa con l'aiuto delle forbici si tagliano le pinne e poi si raschia con la lama di un coltello partendo dalla coda fino alla testa facendo saltare le squame. Successivamente si pratica un taglio nel ventre con le forbici e si tolgono le interiora e le branchie, poi si lava il pesce in acqua corrente.
Io di solito la pulitura del pesce la faccio fare alla mia pescheria di fiducia perchè così evito di ridurre la mia cucina come un campo di battaglia :-)

la prossima volta vi scriverò le diverse cotture dei pesci  

Oratorio suore Maria Ausiliatrice

   
A Sampierdarena esiste una comunità di suore missionarie di Maria Ausiliatrice. Loro abitano e gestiscono l'oratorio vicino alla chiese di San Giovanni Bosco e Gaetano, a tutti gli effetti sono parte della grande famiglia del Don Bosco. I cancelli di questo oratorio sono aperti sette giorni su sette tranne quando ci sono degli impegni particolari che vedono impegnate le nostre suore in altre mansioni.
All'interno dell'oratorio si viene accolti da Suor Marta, Suor Lina e Suor Angelina, il clima è molto amichevole e giocoso, tutti coloro che frequentano questo oratorio fanno parte di una grande famiglia. 
I bambini possono giocare liberamente sotto la sorveglianza delle suore e dei genitori, inoltre si educano i bambini al rispetto di tutti gli esseri umani, non esistono discriminazioni nel nostro oratorio tutti sono ben accetti. 
Durante il periodo scolastico all'interno delle aule dell'oratorio si svolge il catechismo per i bambini dalla seconda alla quarta elementare, mentre i bambini più piccoli rimangono a giocare nel cortile oppure se il tempo è brutto si portano in un'aula dove si dedicano alla costruzione di puzzel, alla lettura, al disegno oppure giocano ( i giochi sono donati dai genitori che frequentano l'oratorio e da tante altre persone della comunità) 
Il 24 maggio si festeggia Maria Ausiliatrice, nel pomeriggio si aprono i cancelli a tutti i bambini e famigliari. Abbiamo ragazzi/e dell'animazione del Don bosco (gestito dall'opera salesiana) che si occupano di far giocare i bambini con attività molto divertenti. 
Ci sono le volontarie che preparano torte, poc corn, frittelle ecc che vengono messe in vendita (il ricavato di tutte le attività viene poi donato alle suore per affrontare i costi di manutenzione dell'oratorio).
suor Lina
Alle sei si celebra la santa messa nel cortile e alle sette di sera ceniamo tutti insieme con il porta e condividi (quest'anno i salesiani hanno offerto l'happy hour); successivamente alle 21 si va in processione per la via con la statua di Maria vestita a festa, la banda musicale, i bambini della prima comunione, i chierichetti, i vari gruppi del Don Bosco, le suore e i portatori di cristi. 
Alla fine della processione intorno alle 22.00 di sera i ragazzi dell'oratorio consegnano il gelato a tutti i bambini (anche questo offerto dai salesiani).
Spesso arrivando ai cancelli dell'oratorio si può trovare un bel cartello appeso dove viene scritto "siete tutti invitati alla festa di....."
suor marta
Ebbene si, noi tutti festeggiamo il compleanno dei nostri figli nell'oratorio delle suore, con una piccola offerta in denaro vengono messi a disposizione gli spazi; inoltre non importa se il tuo bambino non è invitato alla festa perchè esce sempre un bel piattino pieno di prelibatezze e una bella fetta di torta. Quando finisce il compleanno lasciamo in un'aula speciale tutto ciò che è avanzato e il giorno dopo i bambini consumano la merenda. 
Tutti noi amiamo le nostre suore e caro lettore se ti trovi nei paraggi vieni a trovarci    

   
momento di preghiera
 

domenica 16 giugno 2013

Voglia di cocktail


Non so voi ma io questa sera mi sento la vena del barista, non per niente ho studiato presso il Marco Polo di Genova,  il sogno di essere un barman non si è realizzato ma la voglia di riscoprire, provare e degustare un buon cocktail non si è mai placata. Quindi questa sera vorrei proporvi dei cocktail che a mio parere sono buonissimi e adattisimi da degustare in riva al mare 





BANANA DAIQUIRI

6/10 di rum bianco
3/10 di crema banana
1/10 succo di limone o lime
1/2 banana
Frullate ad alta velocità gli ingredienti, aggiungendo anche del ghiaccio tritato. Versate il cocktail negli old fashioned o nei calici da vino. Decorate con fettine di banana e servite con delle cannuccie corte.

DAIQUIRI

6/10 rum bianco
3/10 succo di limone
1/10 sciroppo o zucchero di canna
Si prepara nello shaker con cubetti di ghiaccio e si serve nella coppetta cocktail molto fredda. Alcuni lo preferiscono allungato con acqua e servito in grandi bicchieri a voi la scelta

BACARDI

6/10 rum bianco bacardi
3/10 succo di limone
1/10 sciroppo di granatina
Si prepara nello shaker con cubetti di ghiaccio e si serve nella coppetta cocktail ben fredda

PIGNA COLADA

3/10 rum bianco bacardi
5/10 succo di ananas
2/10 latte di cocco
Frullate tutti gli ingredienti ad alta velocità con del ghiaccio, versate senza filtrare negli old fashioned. Decorate con uno spicchio di ananas e due ciliegine unite da una cannuccia corta.

STRAWBERRY DAIQUIRI

6/10 rum bianco bacardi
3/10 liquore di fragola
1/10succo limone
Frullate tutti gli ingredienti ad alta velocità con del ghiaccio, versate senza filtrare negli old fashioned. Decorate con una fragola e una cannuccia

E adesso siete pronti per cimentarvi nell'eseguzione di un buon cocktail....
Buon divertimento :-)

il dilemma del dolce

Immaginatevi la scena...... io in cucina intorno alle undici che incomincio a preparare il pranzo e la mia piccola peste che arriva dicendomi: "mamma hai preparato anche il dolce vero?"

Oddio il dolce..... Ti giri con molta tranquillità e la faccia da innocente e dici:" ma vorresti anche il dolce? ora è troppo tardi per preparare una torta" ma poi guardi il suo faccino triste e ti arrendi.

Per fortuna improvvisamente ti ricordi di quella tua amica che ti ha dato una ricetta abbastanza veloce da preparare e allora via alla ricerca della ricetta e degli ingredienti e come per magia prepari un tiramisù spettacolare poco calorico e indicato per i bambini.

Ecco a voi la ricetta per 4 bambini (preparazione 40 minuti)

  • 12 biscotti savoiardi
  • 1 bicchiere di latte
  • 1 cucchiaio di cacao dolce solubile
  • 120 gr di ricotta
  • 2 tuorli
  • 50 gr zucchero a velo
  • 30 gr di cioccolato fondente amaro    
Fate sciogliere il cacao solubile nel latte caldo facendo attenzione che non si formino dei grumi e mettetelo da parte a raffreddare. nel frattempo passate al setaccio la ricotta e sbattetela con i rossi d'uovo e lo zucchero a velo fino ad ottenere una bella crema. Prendete un tagliere e fate delle scaglie sottili di cioccolato fondente. Imbevete i biscotti savoiardi nel latte al cacao e disponeteli in una terrina rettangolare in due strati coprendo ogni strato con la crema di ricotta. Cospargete con le scaglie di cioccolato. Mettere il dolce in frigo fino al momento di servire 

Potete anche metterlo in delle ciotoline monoporzione o in dei bicchieri ( io preferisco queste soluzioni ) magari decorandolo anche con delle lingue di gatto o dei biscottini stile mikado.

Buon appetito ;-)
Scimmia cocktail alla salvia

Ingredienti per due persone
 
  • 2 tazze di ghiaccio tritato
  • 1 banana matura
  • 2 cucchiai di crema di cocco
  • 60 gr di succo di ananas
  • 90 ml di rum di banana
  • 1 cucchiaino tritato di salvia
 Mettete tutti gli ingredienti in un frullatore e lavorateli fino a che non rimangono solo i pezzi di ghiaccio. Mettete in un bicchiere stretto e lungo e decorate con foglie di salvia
 



LA SALVIA


Chiamata anche "erba sacra" venne considerata dagli  Greci e dagli antichi Romani l'erba della salute; nel mediovo oltre che essere utilizzata per le sue numerose virtù terapeutiche nei casi di ferite e piaghe, infertilità femminile ed esaurimento nervoso, ne vennero esaltate anche le qualità aromatiche a scopo culinario.
 
Le specie di salvia si distinguono in numerosissime specie in tutto il mondo. Molte piante venivano coltivate solo a scopo ornamentale mentre altre erano impiegate a scopo culinario. La salvia è utilizzata in numerose ricette per insaporire arrosti, selvaggina, minestre, pesce, formaggi e verdure. E' ottima fresca e viene anche impiegata per il condimento dei ravioli al burro oppure fritta in pastella.
 
Si presenta come un piccolo arbusto, principalmente viene coltivato per le sue proprietà aromatiche e medicinali; in commercio la si trova tutto l'anno grazie alla coltivazione in serra, le foglie migliori restano quelle raccolte prima della fioritura che avviene in primavera. Può essere comprata fresca o in piccoli mazzetti oppure la si trova secca negli appositi contenitori per le spezie. Io ad esempio ne conservo una pianta sul mio terrazzo in modo da averla sempre fresca per ogni eventualità.
 
La salvia si mantiene fresca per alcuni giorni in frigorifero, immersa con i gambi in un bicchire di acqua oppure potete congelarla nei contenitori per fare il ghiaccio per un periodo più lungo. Se la fate seccare ponetela in un contenitore di vetro a chiusura ermetica in questo modo non perderà il suo caratteristico aroma.

Tra le principali proprietà terapeutiche troviamo quelle antisettiche, balsamiche, digestive e calmanti. Accellera i principi di cicatrizzazione, aiuta a mantenere l'alito fresco, è indicata nei casi di patologie delle vie respiratorie come tosse e raffreddore; inoltre svolge anche un'azione estrogenica utile nei disturbi femminili come i dolori premestruali. Nella medicina cinese ad esempio viene anche usata per curare l'insonnia e la depresione. L'olio essenziale di salvia è da evitare in caso di gravidanza o problemi renali perchè un uso eccessivo potrebbe essere tossico.
 
L'olio essenziale estratto dalle foglie di salvia è utilizzato nell'industria alimentare per la preparazione di salse e carni insaccate; e dall'industria farmaceutica e cosmetica per i profumi, saponi, dentifrici, sali da bagno, shampoo
 
 

sabato 15 giugno 2013



Vi auguro una dolce notte, a domani :-)

torta di riso

Torta di riso
 
 
300 gr di riso, 400 gr farina, 2 cucchiai olio extra vergine di oliva, 100 gr grana gratuggiato, 15 gr funghi secchi, 3 uova, 1 lt latte intero, 0,5 lt acqua, prezzemolo tritato

Lessare il riso nel latte e lasciarlo raffreddare finchè avrà assorbito tutto il liquido. Unire il prezzemolo tritato, i funghi (rinvenuti in acqua calda e tritati), il grana gratuggiato e salare. 

Preparare la sfoglia con farina, acqua, olio e un pizzico di sale. Tirate la pasta con un mattarello ed adagiatela su una teglia dai bordi alti, versate l'impasto e stendetelo ottenendo uno spessore di 1/2 cm. Spennellate con l'uovo, ungere con un filo d'olio e rifinire la torta con un orlo tutto attorno.
 
Infornare a fuoco medio per 45 - 50 minuti   
Cocktail Sea Breeze

Per preparare un buon cocktail avete bisogno di pochissimi strumenti, ma quello che non può assolutamente mancare è il misurino ovvero un contenitore aperto in acciaio inossidabile formato da due tronchi di cono uniti per la base minore che consentono il dosaggio dei liquidi.



Ingredienti per un cocktail
  • 5 cubetti di ghiaccio tritato
  • 1 parte di vodka
  • 1 parte e1/2 di succo di mirtilli
  • 1 parte e 1/2 di succo di pompelmo rosa
  • 1 fettina di lime per decorare
Mettete tutti gli ingredienti in un bicchiere da cocktail alto e stretto, aggiungete i cubetti di ghiaccio tritato e mescolate.

Decorate con una fetta di lime e servite con cannuccia

Il pompelmo

 Originario dell'America centrale si pensa che il pompelmo fu scoperto durante la spedizione alle isole Barbados. Oggi si coltiva in tutto il mondo, in particolare negli Stati Uniti, Israele e Sud Africa. In Italia è stato introdotto negli anni '60 e viene coltivato soprattutto in campania, Liguria, Sicilia.

Il pompelmo contiene fibre e vitamina A, B, C ma soprattutto è ricco di flavonoidi, potenti antiossidanti che combattono l'invecchiamento cellulare. I sali mineralipresenti nel pompelmo sono fosforo, magnesio, potassio, calcio, zolfo, rame, ferro, sodio e cloro. E' anche un ottimo disinfettante e stimolante per tutto l'apparato digerente e un potente analgesico.

Il frutto ha una polpa molto succosa, dal sapore amaro ed acidulo. Dal punto di vista prettamente commerciale il pompelmo viene classificato a seconda del periodo di maturazione, del colore della polpa e dalla presenza o meno di semi; le varietà senza semi sono di solito destinate al consumo fresco mentre le altre vengono destinate all'industria per la produzione dei succhi.

Ricordatevi che il pompelmo si deve presentare sodo e compatto, la sua buccia deve avere un colore brillante. Si conserva a temperatura ambiente, fino ad una settimana, in un luogo fresco e asciutto. Una volte aperto si deve tenere in frigo.

Il sapore della polpa rende questo frutto adatto al consumo fresco e alla preparazione di succhi e spremute. Fresco è ottimo per accompagnare le insalate. Il suo succo si abbina benissimo con bevande e cocktail. Da  
provare anche con i risotti, carni bianche, salmone, gamberi, scampi.



     

Mi presento

Ciao a tutte/i
mi chiamo monica ho 37 anni. Ho aperto questo blog per poter scambiare con tutti voi consigli, ricette e tanto altro ancora.
Cercherò nel miglior modo possibile di farvi conoscere meglio la mia città sperando che se qualcuno di voi volesse visitarla, possa con i miei articoli, godere appieno delle sue bellezze.
Vi fornirò anche delle ricette tipiche liguri in modo che a casa le possiate replicare senza troppi problemi.
Vi auguro una buona navigazione

P.S. il Mugugno in questo blog è libero vi chiedo solamente la cortesia di non usare termini scurrili, di non offendere nessuno e di portar rispetto a tutti coloro che vorranno lasciare un commento. Grazie mille 

MONICA