Simbolo
della città, svetta maestosa a guardia del porto. La lanterna è stata costruita
nel 1128 in
cima a Capo di Faro, è alta 76
metri e si appoggia su una roccia di 40 metri, venne costruita
come faro di segnalazione e come fortificazione difensiva; infatti dalla sua
posizione si poteva facilmente controllare il traffico portuale in entrata ed
in uscita. Una leggenda narra che il suo costruttore venne reso cieco in modo
che non potesse costruire un altro faro uguale alla lanterna.
La
Torre venne utilizzata anticamente anche come prigione; al
suo interno vennero rinchiusi per parecchio tempo Giacomo di Lusignano, Re di
Cipro, insieme alla moglie che pare partorì il suo primogenito proprio nelle
prigioni.
Se volete raggiungere la Lanterna dovete percorrere una meravigliosa passeggiata
di circa 800 mt costruita dalla Provincia di Genova. Suddetta passeggiata inizia in Via
Milano tra il parcheggio dello shopping center del Terminal Traghetti e l’ingresso
dell’Hotel Columbus.
La
Lanterna è circondata da antiche fortificazioni dove oggi si
trova il parco urbano aperto al pubblico e il museo
della lanterna. Essa è’ composta da due slanciati volumi sovrapposti di
pianta quadrata, e circondata da bastioni ottocenteschi, che vennero demoliti
in parte intorno al 1927. Su ciascuna facciata si aprono diverse finestrelle
quadrate, il cui scopo principale è quello di dare luce ed aria all'interno.
Se lo desiderate cari visitatori,
potete salire al suo interno, dopo 172 scalini, si raggiunge il ballatoio posto
a 76 mt. sul livello del mare, sotto di esso, si trova lo stemma del Comune di
Genova e vi garantisco che potrete godere di una vista mozzafiato. Il terrazzo
terminale è protetto da colonnine a doppio fuso, che sostituiscono le
originarie merlature. Il faro è formato da una lampada alogena da 1 KW, la
quale gira grazie ad un piccolo motore
elettrico, ha una portata luminosa di 33 miglia. Sotto la
pedana del faro è conservato il meccanismo che gli permetteva di girare.
Vi consiglio inoltre vivamente di
visitare il museo, molto suggestivo, esso racconta per immagini, attraverso filmati
sia moderni che d’epoca, la realtà della città e del nostro territorio
provinciale.
Se desiderate visitare il museo
ricordatevi di prenotare.
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