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lunedì 17 giugno 2013

IL PESCE

Arrivata l'estate e con lei la voglia di mangiare cose più leggere e allora ecco parliamo di pesce.
Il pesce deve essere mangiato rigorosamente fresco anzi freschissimo, ma siamo veramente capaci di riconoscere un pesce fresco?
In questo piccolo articolo cercherò di darvi dei consigli anche se sicuramente sarete bravissimi/e a scegliere e riconoscere il pesce.
Per prima cosa controlliamo l'odore, il pesce fresco ha un odore delicatoche ricorda l' alga marina se è pescato in mare, mentre se sono pesci d'acqua il suo profumeranno di fango o erbe aromatiche.  Deve avere un aspetto brillante con splendore metallico. 
Il suo corpo deve essere rigido e arcuato, la sua consistenza deve essere soda e allo stesso tempo elastica. la pelle del pesce deve essere tesa, ben colorata e con le squame aderenti al corpo. 
L'occhio deve essere brillante, trasparente e vivace, senza macchie all'interno dell'iride. Dovete inoltre prestare particolare attenzione a: 
  • Gamberi, aragoste, granchi = devono essere utilizzati vivi, non lasciatevi ingannare dalle aragoste grandi perchè le loro carni sono spesso coriacere
  • gli scampi = devono conservare il loro colore roseo uniforme, se nella parte inferiore della coda si vedono macchie nerastre significa che la decomposizione è già incominciata
  • le seppie fresche =  si riconoscono dal loro aspetto lucido e dalla durezza della carne.
  • il polpo e i calamaretti = devono avere i tentacoli contratti, il sacco turgido e gli occhi lucidi; il colore potrà essere da bianco sporco o grigio velato da riflessi azzurrognoli. I polpi di scoglio hanno due file di ventose ed un mantello che tende al bruno caldo
  • i frutti di mare a conchiglia =  devono essere consumati vivi, se messi sul fuoco devono aprirsi perdendo molta acqua
 Dopo aver comprato il nostro pesce dobbiamo provvedere alla sua pulizia. Per prima cosa con l'aiuto delle forbici si tagliano le pinne e poi si raschia con la lama di un coltello partendo dalla coda fino alla testa facendo saltare le squame. Successivamente si pratica un taglio nel ventre con le forbici e si tolgono le interiora e le branchie, poi si lava il pesce in acqua corrente.
Io di solito la pulitura del pesce la faccio fare alla mia pescheria di fiducia perchè così evito di ridurre la mia cucina come un campo di battaglia :-)

la prossima volta vi scriverò le diverse cotture dei pesci  

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