Originario dell'America centrale si pensa che il pompelmo fu scoperto durante la spedizione alle isole Barbados. Oggi si coltiva in tutto il mondo, in particolare negli Stati Uniti, Israele e Sud Africa. In Italia è stato introdotto negli anni '60 e viene coltivato soprattutto in campania, Liguria, Sicilia.
Il pompelmo contiene fibre e vitamina A, B, C ma soprattutto è ricco di flavonoidi, potenti antiossidanti che combattono l'invecchiamento cellulare. I sali mineralipresenti nel pompelmo sono fosforo, magnesio, potassio, calcio, zolfo, rame, ferro, sodio e cloro. E' anche un ottimo disinfettante e stimolante per tutto l'apparato digerente e un potente analgesico.
Il frutto ha una polpa molto succosa, dal sapore amaro ed acidulo. Dal punto di vista prettamente commerciale il pompelmo viene classificato a seconda del periodo di maturazione, del colore della polpa e dalla presenza o meno di semi; le varietà senza semi sono di solito destinate al consumo fresco mentre le altre vengono destinate all'industria per la produzione dei succhi.
Ricordatevi che il pompelmo si deve presentare sodo e compatto, la sua buccia deve avere un colore brillante. Si conserva a temperatura ambiente, fino ad una settimana, in un luogo fresco e asciutto. Una volte aperto si deve tenere in frigo.
Il sapore della polpa rende questo frutto adatto al consumo fresco e alla preparazione di succhi e spremute. Fresco è ottimo per accompagnare le insalate. Il suo succo si abbina benissimo con bevande e cocktail. Da
provare anche con i risotti, carni bianche, salmone, gamberi, scampi.
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