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sabato 15 giugno 2013

Il pompelmo

 Originario dell'America centrale si pensa che il pompelmo fu scoperto durante la spedizione alle isole Barbados. Oggi si coltiva in tutto il mondo, in particolare negli Stati Uniti, Israele e Sud Africa. In Italia è stato introdotto negli anni '60 e viene coltivato soprattutto in campania, Liguria, Sicilia.

Il pompelmo contiene fibre e vitamina A, B, C ma soprattutto è ricco di flavonoidi, potenti antiossidanti che combattono l'invecchiamento cellulare. I sali mineralipresenti nel pompelmo sono fosforo, magnesio, potassio, calcio, zolfo, rame, ferro, sodio e cloro. E' anche un ottimo disinfettante e stimolante per tutto l'apparato digerente e un potente analgesico.

Il frutto ha una polpa molto succosa, dal sapore amaro ed acidulo. Dal punto di vista prettamente commerciale il pompelmo viene classificato a seconda del periodo di maturazione, del colore della polpa e dalla presenza o meno di semi; le varietà senza semi sono di solito destinate al consumo fresco mentre le altre vengono destinate all'industria per la produzione dei succhi.

Ricordatevi che il pompelmo si deve presentare sodo e compatto, la sua buccia deve avere un colore brillante. Si conserva a temperatura ambiente, fino ad una settimana, in un luogo fresco e asciutto. Una volte aperto si deve tenere in frigo.

Il sapore della polpa rende questo frutto adatto al consumo fresco e alla preparazione di succhi e spremute. Fresco è ottimo per accompagnare le insalate. Il suo succo si abbina benissimo con bevande e cocktail. Da  
provare anche con i risotti, carni bianche, salmone, gamberi, scampi.



     

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